Lo shop virtuale alternativo al Mac App Store di OS X è finalmente arrivato sui nostri Mac da circa 1 mese. Hackstore, in pratica, è la trasposizione di Cydia per iOS su Mac ed ha lo scopo di rendere disponibili, in un unico luogo, tutte quelle App non approvate dall’azienda di Cupertino e che quindi non potrebbero essere installate sul nostro computer. Con un’ interfaccia del tutto simile a quella del Mac App Store propone già un numero consistente di applicazioni (anche se attualmente sono ancora un po’ poche rispetto al potenziale di tale software) pronte per essere scaricate ed installate sul proprio sistema operativo.
Il suo tallone di Achille, sin dalla pubblicazione ufficiale, risiede nei server utilizzati che hanno portato a non pochi problemi di connessione che, a loro volta, hanno allontanato già molti sviluppatori intenzionati a dare il loro contributo per questo progetto.
Tante sono le patch rilasciate fino ad oggi, ed ultima è la 1.1.3 – disponibile tramite aggiornamento software dall’applicazione stessa – rilasciata nella giornata di ieri in seguito allo spostamento del database su un nuovo server che dovrebbe essere più potente e stabile. Mentre ad alcuni, con l’aggiornamento, i problemi sembrano risolti, per quanto ci riguarda c’è ancora molta strada da fare, infatti, dopo aver aggiornato anche la nostra applicazione alla 1.1.3 non sono mancati i problemi di connessione con il server che, dopo svariati minuti, ci ha restituito il solito errore di connessione.
Il potenziale di questo software è senza ombra di dubbio molto elevato, a maggior ragione visto il prossimo lancio del nuovo OS X Mountain Lion che rende i desktop Mac ancora più iOS Like, tuttavia c’è ancora molto lavoro da fare per definirsi stabile e maturo per la massa.
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